Per-Ingvar Brånemark ha introdotto il concetto di impianti dentali osteointegrati e ha alzato il livello di gestione dei deficit dentali e orofacciali. Come risultato, i risultati clinici a lungo termine dei protocolli chirurgici e prostodontici scrupolosamente applicati in questa tecnica hanno inaugurato una nuova ed eccitante era di trattamento dentale, in particolare per i pazienti parzialmente e completamente edentuli. Il successivo uso odontoiatrico di routine dell'osteointegrazione è il risultato di un lungo viaggio di ricerca in una nave resa navigabile dagli sforzi sinergici di numerosi scienziati clinici. L'allentamento degli impianti dai tessuti ossei è stata una causa di problemi nella chirurgia ricostruttiva e nella sostituzione delle articolazioni. Per decenni si è pensato che lo strato di tessuto fibroso che si sviluppa intorno all'impianto diminuisse l'integrità e la stabilità meccanica dell'interfaccia impianto/osso. In questo breve articolo di revisione cercheremo di evidenziare gli sviluppi chiave nella ricerca e nell'applicazione dell'osteointegrazione. Nel corso degli anni, il concetto di osteointegrazione è diventato tanto una filosofia quanto una tecnica di riabilitazione.