Qualsiasi riflessione sull'uomo e sulle sue relazioni nella società ha una dimensione universale, una vocazione universale e pretese universalistiche. Il diritto all'istruzione è un diritto fondamentale sancito dall'articolo 26 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (UDHR) del 1948 e dagli articoli 13 e 14 del Patto Internazionale sui Diritti Economici, Sociali e Culturali (ICESCR) del 1966, oltre che da convenzioni regionali e specifiche sui diritti umani. Tuttavia, nonostante sia formalmente sancito, il diritto all'istruzione viene talvolta violato, nonostante il contributo delle Nazioni Unite e delle sue organizzazioni specializzate per garantire l'istruzione per tutti. Non c'è dubbio che la natura programmatica di questo diritto, difesa da alcuni autori per confutare la sua giustiziabilità, costituisca un limite al suo universalismo. Il movimento verso la giustiziabilità osservato nelle decisioni emesse da organismi giudiziari e paragiudiziari nazionali, regionali e internazionali fa sperare che l'universalismo del diritto all'istruzione non sia una chimera.