La Repubblica Democratica del Congo è attualmente alla quarta generazione della sua legislazione mineraria. Ben prima della riforma del 2018, il codice minerario del 2002 doveva essere più attraente e competitivo dei suoi predecessori. Purtroppo, in cambio, il governo non era in grado di raccogliere le entrate sperate per finanziare progetti di sviluppo comunitario che avrebbero dato alle comunità locali l'accesso alle risorse di base. Con la riforma del 2018, quindi, il legislatore sta istituendo un regime considerato progressista per il suo allineamento con le migliori pratiche internazionali e regionali, in particolare per quanto riguarda la tutela dei diritti umani, la promozione dello sviluppo delle comunità e il rafforzamento degli standard di trasparenza nel settore minerario. Sotto questi aspetti, è dotato di una serie di misure innovative. Il documento è uno strumento di riferimento per le autorità, le società minerarie, gli investitori e le comunità locali per garantire un'attività mineraria responsabile e sostenibile.