Per vincere è necessario che i venezuelani facciano costantemente un esercizio: come noi e le nostre istituzioni, storicamente e politicamente parlando, abbiamo fatto uso del passato, della memoria e del patrimonio storico come fonte per lo sviluppo della nazione e delle sue regioni? Alcune risposte saranno più riflessioni che programmi di governo. Questi testi, in modo anticonformista, invitano il lettore a partecipare a un viaggio diacronico, critico e revisionista attraverso le concezioni ideologiche del pensiero occidentale che, dall'epoca coloniale e dalla successiva fase moderna, continuano a proiettare una visione negativa e povera del passato storico dei venezuelani. Al di là del capriccio accademico, è sulla concezione del passato che il popolo concepisce parte dell'esistenza del proprio ethos, come fonte di radicamento, permanenza e valorizzazione storica tradizionale della propria cultura e di tutto ciò che questa implica. Il modo in cui viene concepita la concezione del passato come tradizione e fonte di esistenza è lo stesso in cui vedremo le loro forme culturali di azione.