I movimenti post-Seattle condividono due caratteristiche importanti: In primo luogo, questi movimenti sociali sono emersi come reazione alle politiche neoliberiste che hanno dato luogo a una serie di risultati negativi, come l'aumento delle disuguaglianze economiche e sociali. In secondo luogo, le nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) e i loro strumenti hanno svolto un ruolo essenziale in termini di comunicazione, verifica dei dati e mobilitazione in questi movimenti. "Media e conflitti sociali" spera di far luce sulla crescente relazione tra i movimenti sociali contemporanei e i media partecipativi online, concentrandosi sull'esperienza turca.