Questo è il primo tomo di una trilogia: I. Differenziazione, non linearità, equilibrio; II. Costanti dell'azione; III. Variabili dell'azione. Il volume tratta dell'economia paretiana e specialmente della sua sociologia economica. La disposizione dei capitoli segue l'evoluzione dello stesso pensiero paretiano nella sua prima fase. Infatti, l'ultimo capitolo si conclude con l'esposizione dei concetti di azione logica e non logica e di residuo e derivazione, che costituiranno poi l'oggetto dei successivi volumi. Si dimostra come Pareto in realtà si occupasse della mente, del soggetto che decide, che sceglie, le cui scelte aggregate a quelle di altri soggetti assumono valenze diverse con effetti emergenti o perversi, comunque quasi sempre non lineari e non logici. La loro dinamica ricorrente variata produce fluttuazioni e turbolenze nei sistemi studiati dalla sociologia altamente regolati e autoregolati, come dimostrato dalla paretiana teoria deduttiva dei residui e delle derivazioni. È quanto si vuole mettere in risalto con l'insieme del lavoro, nella speranza di suscitare ulteriori studi sul pensiero paretiano e proficui confronti e sfide con le recenti discipline della mente.