L'ipertensione è una condizione prevalente, soprattutto negli over 50, e può portare a gravi complicazioni cardiovascolari. L'irbesartan, un bloccante del recettore dell'angiotensina II (ARB), è comunemente usato per gestire l'ipertensione, ma la sua bassa solubilità acquosa (1 ¿g/ml) ne limita la biodisponibilità. Questo studio mirava a migliorare la solubilità dell'Irbesartan attraverso dispersioni solide utilizzando vettori come la ¿-ciclodestrina, l'HPMC K4M, il PEG4000 e la gelatina. La ¿-ciclodestrina ha mostrato il maggiore miglioramento della solubilità, come confermato dagli studi di solubilità in fase. La caratterizzazione mediante DSC e SEM ha indicato la trasformazione del farmaco dalla forma cristallina a quella amorfa, migliorando la dissoluzione. Gli studi FTIR hanno confermato l'assenza di interazione tra il farmaco e i carrier. I test di dissoluzione in vitro hanno rivelato che le formulazioni con ¿-ciclodestrina (1:9) hanno aumentato significativamente la velocità di dissoluzione rispetto all'Irbesartan puro e agli altri carrier. Pertanto, l'uso della ¿-ciclodestrina nelle dispersioni solide migliora efficacemente la solubilità e il potenziale terapeutico dell'Irbesartan nel trattamento dell'ipertensione.