"La memoria è impregnata di miti e leggende che danno senso al passato condiviso e al presente che si vive, assumendosi come comunità di destino. Per gli indigeni, l'appartenenza alla Chiesa evangelica ha un significato: essere il popolo eletto secondo l'interpretazione biblica. Questa ideologia si intreccia con il senso calvinista di essere predestinati alla salvezza e quindi al futuro godimento del paradiso; è una prospettiva di mantenimento dell'aspettativa di condividere anche il futuro, proiettando la propria unicità etnica in un "ethos" trascendente, al di là delle restrizioni terrene; è essere salvati". Dal capitolo IV di questo libro.