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Dall'inizio del millennio, la migrazione irregolare giovanile ha catturato l'attenzione dell'opinione pubblica sia attraverso un'ampia copertura mediatica che attraverso lavori scientifici. In queste narrazioni, l'Eritrea è stata definita "un Paese che i cittadini vogliono dimenticare", utilizzando una prospettiva Stato-centrica. Tali narrazioni e discorsi invocano le violazioni dei diritti civili e politici che le repressive élite politico-militari eritree hanno esercitato a partire dal 2001 come principale responsabile della tragedia umana che i giovani migranti irregolari eritrei vivono…mehr

Produktbeschreibung
Dall'inizio del millennio, la migrazione irregolare giovanile ha catturato l'attenzione dell'opinione pubblica sia attraverso un'ampia copertura mediatica che attraverso lavori scientifici. In queste narrazioni, l'Eritrea è stata definita "un Paese che i cittadini vogliono dimenticare", utilizzando una prospettiva Stato-centrica. Tali narrazioni e discorsi invocano le violazioni dei diritti civili e politici che le repressive élite politico-militari eritree hanno esercitato a partire dal 2001 come principale responsabile della tragedia umana che i giovani migranti irregolari eritrei vivono durante, durante e dopo la loro fuga in cerca di protezione e di una vita soddisfacente. In modo sorprendente, tali narrazioni descrivono generalmente che tutti i giovani eritrei - a prescindere dal loro genere e da altri assi di differenziazione - sono "espulsi" a causa della violenza indiscriminata dello Stato.
Autorenporträt
Il dottor Netsereab G. Andom ha conseguito il dottorato di ricerca presso l'Università di Khartoum nel 2017. È specializzato in studi sulle migrazioni. Ha conseguito un MSoSc e un B.A (Honors) in sociologia presso l'Università di Natal, in Sudafrica. La sua ricerca di master riguarda le sfide della reintegrazione socio-economica dei rifugiati eritrei rimpatriati dal Sudan negli anni '90.