Minaccia terroristica percepita
Un caso di studio dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Rio 2016
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¿Violenza fisica e/o psicologica, motivata da obiettivi politici, fanatismo e/o estremismo religioso, con lo scopo di provocare intimidazione, paura e incertezza in vittime scelte a caso da parte di individui isolati e/o gruppi non statali, nel corso di un'azione tattica. L'uso dei social network favorisce la clandestinità, serve come piattaforma di propaganda ed è al centro della pianificazione e della strategia del terrorismo contemporaneö. Prendendo come riferimento il caso della città di San Paolo - una delle città ospitanti le Olimpiadi in Brasile - l'autore studia l'influenza del m...
¿Violenza fisica e/o psicologica, motivata da obiettivi politici, fanatismo e/o estremismo religioso, con lo scopo di provocare intimidazione, paura e incertezza in vittime scelte a caso da parte di individui isolati e/o gruppi non statali, nel corso di un'azione tattica. L'uso dei social network favorisce la clandestinità, serve come piattaforma di propaganda ed è al centro della pianificazione e della strategia del terrorismo contemporaneö. Prendendo come riferimento il caso della città di San Paolo - una delle città ospitanti le Olimpiadi in Brasile - l'autore studia l'influenza del mega-evento sulla percezione delle minacce nella città più popolosa del Brasile. Utilizzando un gruppo campione composto da membri del settore turistico e dei servizi correlati, l'autore indaga temi non comuni nella vita quotidiana brasiliana, come la percezione della minaccia e il concetto stesso di terrorismo. Basandosi sui lavori di Alex Schmid, David Rapoport e Martha Crenshaw, tra gli altri, e sui dati ottenuti dalla ricerca sul campo, questo libro presenta una visione accademica della percezione della minaccia terroristica e dell'importanza del tema nella definizione di un'efficace architettura di sicurezza.
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