40,99 €
inkl. MwSt.
Versandkostenfrei*
Versandfertig in 6-10 Tagen
payback
20 °P sammeln
  • Broschiertes Buch

L'Africa non è esclusivamente un continente di miseria dove la gente muore di fame e di sete; dove la mancanza di servizi igienici è permanente, spiegando la defecazione aperta e le epidemie legate all'acqua. Le sfide esistono ed esistono ovunque! L'Africa ha anche esempi da offrire in tutti i settori, compreso l'accesso all'acqua, all'igiene e ai servizi igienici. I nostri media, nonostante le difficoltà, hanno un ruolo determinante nella trasformazione della società. Cambiare la narrazione dell'Africa significherà aprire la conversazione sullo sviluppo reale. Prima nei media e poi nella…mehr

Produktbeschreibung
L'Africa non è esclusivamente un continente di miseria dove la gente muore di fame e di sete; dove la mancanza di servizi igienici è permanente, spiegando la defecazione aperta e le epidemie legate all'acqua. Le sfide esistono ed esistono ovunque! L'Africa ha anche esempi da offrire in tutti i settori, compreso l'accesso all'acqua, all'igiene e ai servizi igienici. I nostri media, nonostante le difficoltà, hanno un ruolo determinante nella trasformazione della società. Cambiare la narrazione dell'Africa significherà aprire la conversazione sullo sviluppo reale. Prima nei media e poi nella società civile. Affinché questo accada, gli attori devono evitare la vittimizzazione e difendere insieme lo sviluppo. Nel settore WASH, le reti mediatiche hanno dimostrato la loro importanza: sostengono la comunicazione e servono a cambiare i comportamenti; forniscono informazioni sull'impatto delle azioni sulle persone; riportano le conoscenze e le opinioni sui programmi di sviluppo. In questo modo, le azioni dei partner possono essere comprese, le voci delle persone amplificate e la capacità dei media rafforzata.
Autorenporträt
Eddy-Patrick Donkeng wurde am 25/10/1980 in Kamerun geboren. Als Journalist und Experte für Bevölkerung und Entwicklung hat er bereits mehrere Medienpreise gewonnen und veröffentlicht. In seinem Fachgebiet Kommunikation und Advocacy hat er sieben Jahre bei den Vereinten Nationen (UN), der Kommission der Afrikanischen Union (AUC) und der Zivilgesellschaft (CSO) absolviert.