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Le cattive pratiche di uso e copertura del suolo, tra cui la deforestazione e l'espansione agricola, stanno deteriorando le risorse naturali della Costa d'Avorio. L'obiettivo di questo studio è monitorare l'evoluzione dell'uso del suolo nella Costa d'Avorio centrale dal 1987 al 2012 e proporre uno scenario futuro per la sua gestione sostenibile. Il metodo dello studio si è basato, da un lato, sull'elaborazione di immagini satellitari e GIS, per l'analisi delle dinamiche della copertura del suolo e, dall'altro, sul modello CA_Markov, per la previsione della copertura del suolo. Da questo studio…mehr

Produktbeschreibung
Le cattive pratiche di uso e copertura del suolo, tra cui la deforestazione e l'espansione agricola, stanno deteriorando le risorse naturali della Costa d'Avorio. L'obiettivo di questo studio è monitorare l'evoluzione dell'uso del suolo nella Costa d'Avorio centrale dal 1987 al 2012 e proporre uno scenario futuro per la sua gestione sostenibile. Il metodo dello studio si è basato, da un lato, sull'elaborazione di immagini satellitari e GIS, per l'analisi delle dinamiche della copertura del suolo e, dall'altro, sul modello CA_Markov, per la previsione della copertura del suolo. Da questo studio è emerso che le mappe tematiche prodotte a seguito dell'elaborazione delle immagini hanno permesso di evidenziare le dinamiche spazio-temporali della copertura del suolo. Nel periodo studiato, si è notata una diminuzione della superficie forestale a favore della savana e del suolo nudo. È stato simulato uno scenario di copertura del suolo per gli anni 2012 e 2020 con un'accuratezza del 64%. Inoltre, lo studio ha rivelato che i fattori biofisici e socio-economici sono le principali cause del declino delle foreste.
Autorenporträt
Kouassi Kouakou Jean-Luc è un ingegnere agrario di nazionalità ivoriana. Ha conseguito un dottorato di ricerca in Agronomia (Agroclimatologia e Dinamica dei Sistemi) e una laurea in Ingegneria Agraria in Scienze Forestali e Ambientali. Ha iniziato la sua carriera professionale entrando a far parte dell'ICRAF come ricercatore junior.