La mitologia e il folklore del Giappone hanno radici antiche, prendono spunto dalla religione, dalle dicerie e dalla tradizione cinese. Mostri e spiriti hanno infinite variazioni e sfaccettature diverse a seconda della regione di appartenenza ma sono tutti accomunati dal modo in cui vengono annunciati, come lo scroscio della pioggia, il vento che infuria, la presenza della nebbia, la luna in cielo. Questo lavoro è suddiviso in due parti: la prima ha in oggetto l'analisi del modo in cui gli autori giapponesi si sono approcciati nel tempo al mondo del fantastico e come essi l'abbiano rappresentato; la seconda è la traduzione dal giapponese di uno scritto dello studioso Suwa Haruo, sul culto cinese del serpente e del suo adattamento in Giappone. Nei primi capitoli dell'opera, suddivisi per letteratura, cinema e manga, sono stati presi in esame alcuni scrittori, registi e mangaka in un arco di mille anni di storia per capire il rapporto che intercorre tra i giapponesi e il loro folklore e come esso si sia sviluppato nel tempo, integrandosi e adattandosi ai cambiamenti della società.