Questa ricerca mira a determinare che nel saggio sull'identità cilena (2001-2009) esiste un incipiente processo di mutazione testuale, evidenziato dall'applicazione di procedure quali: sperimentazione e ambiguità generica, simbolizzazione disciplinare, multidiscorsività e multimodalità, analogia organicista, testualizzazione dialogica e tensione generica. Analizza inoltre come questi meccanismi siano stati impiegati, in modo innovativo e trasgressivo, con l'obiettivo di (ri)costruire discorsivamente una concezione dell'identità cilena che oscilla su tre dimensioni: eredità, proiezione e crisi identitaria, posizioni che si integrano o confliggono con il contesto della modernizzazione nazionale e della globalizzazione culturale. Dal punto di vista metodologico, abbiamo optato per un'analisi che integra categorie dello studio interdisciplinare del discorso, proposto da Van Dijk, come discorso, cognizione e contesto, e contributi di altre discipline come la linguistica testuale, la retorica, la semiotica e la teoria letteraria.