Il termine "nanoparticella" si riferisce a particelle solide o dispersioni di particelle con dimensioni comprese tra 10 e 1000 nm. Il farmaco viene disciolto, intrappolato, racchiuso o unito a una matrice di nanoparticelle. A seconda della tecnica di preparazione, si possono produrre nanoparticelle, nanosfere o nanocapsule. A differenza delle nanosfere, che sono sistemi a matrice in cui il farmaco è fisicamente e uniformemente diffuso, le nanocapsule contengono il farmaco all'interno di una camera racchiusa da una speciale membrana polimerica. La capacità delle nanoparticelle polimeriche biodegradabili di circolare per un periodo di tempo prolungato per colpire un organo specifico, come vettori di DNA nella terapia genica e per veicolare proteine, peptidi e geni ha portato negli ultimi anni al loro utilizzo come potenziali dispositivi di somministrazione di farmaci.