Il libro "Natura, donne ed ecofemminismo: Voices of Ruth Ozeki, Cormac McCarthy and Amy McKey" esplora ed esamina i sottili punti in comune tra la natura e le donne, il loro sfruttamento da parte degli uomini avidi con l'aiuto dell'egemonia ideologica e gli effetti diabolici come la mercificazione, l'interiorizzazione, la schiavitù mentale, la paralisi della coscienza, l'oblio motivato, l'oggettivazione, la dipendenza psicologica, l'alienazione, l'informe, la normalità, la perdita di identità, la perdita del sé, perdita del senso della cultura, incapacità di combattere e altri temi correlati sono romanzati molto efficacemente da Ruth Ozeki, Cormac McCarthy e Amy McKey nel loro corpus narrativo con un forte impulso di decolonizzazione di entrambi, la natura e le donne attraverso la libertà delle menti, l'auto-ridefinizione, la protesta, l'affermazione, la negazione, l'affermazione e la ricostruzione per l'ambiente sostenibile e l'esistenza fruttuosa degli esseri viventi.