La scena politica camerunese è come una giungla", dice Blaise Takam, "e regna la legge del più forte. Alcuni lottano per mantenere i loro privilegi, altri per ottenerli. E in queste rivalità, i più vulnerabili sono anche i più manipolati, ed è il popolo a soffrire, con grande soddisfazione degli schieramenti antagonisti".Dopo il clamore suscitato dall'assassinio di Martinez Zogo, Blaise Takam ha deciso di uscire dal suo silenzio per illuminare le masse "manipolate" da coloro che lottano per i privilegi, a volte a loro discapito. È vero che si basa su uno studio empirico, ma uno studio supportato da analisi oggettive. Queste analisi sono presentate come uno specchio che l'autore tiene aperto alla società, per fare luce, sensibilizzare e mettere in guardia dai meccanismi della giungla. L'obiettivo dello specchio di Takam è quello di mettere a nudo i meandri in cui è invischiata la società camerunese nel suo complesso, e quindi di invitare a riaggiustarsi per cambiare questo stato di cose, o a confortarsi in una certa postura per chi è saggio.