Il libro è composto da dodici articoli suddivisi in tre sezioni. Il primo è dedicato agli studi che ho iniziato come studente alla Drama School nel 1993, come attore. Da questa esperienza e riflessione sono nati questi testi. Questi temi riguardano la tragedia nell'antica Grecia e culminano in uno studio della trilogia di Eschilo (Agamennone, Coefore e le Eumenidi), in cui cerco di difendere l'idea che il coro fosse composto da attori preparati per il teatro. Oltre a questo tema, mi avvicino al teatro nazionale e in particolare al nostro maggiore drammaturgo, Nelson Rodrigues, cercando di capire il rapporto tra lui e i critici del suo tempo e come sia arrivato a inaugurare il modernismo nella drammaturgia brasiliana. Sempre parlando di arti sceniche, ho selezionato un articolo che ritrae l'adattamento di classici letterari per il cinema e per il teatro, ovvero tratta della trasposizione da un linguaggio artistico a un altro. In questo caso, mi concentro sulla messa in scena di José Celso Martinez di Sertões (Terre di retrovia) di Euclides da Cunha.