Partendo da una riflessione sulla filosofia di Friedrich Nietzsche, questo libro si propone di portare alla luce lo strano rapporto tra natura e salute. I cambiamenti negli ecosistemi hanno conseguenze sulla salute e portano allo sviluppo di psicopatologie. In Nietzsche, emerge un paradigma medico che è in linea con l'ecologia della salute o eco-medicina. All'imperialismo della psichiatria inaugurato da Jean Pinel si oppone l'anti-psichiatria, incarnazione di una terapia sistemica, polifonica e plurale. Al concetto di malato-paziente, oppone la postura del malato-attivo, partner del medico nel progetto terapeutico. Al pazzo sottoposto all'ordine asilico risponde un pazzo profeta, che scala le montagne in un arboreto salvifico. L'obiettivo di questo libro è analizzare, scrutare e comprendere le malattie di Nietzsche e soprattutto "la sua follia", che non è altro che la rivelazione di un misticismo o di una mania di ispirazione dionisiaca.