Questo libro cerca, attraverso un'analisi e un'evoluzione giurisprudenziale, di schermare il concetto denominato OBIEZIONE COSCIENZIOSA, in quanto si tratta di un diritto eminentemente umano - fondamentale a cui si può accedere se ne ricorrono i requisiti formali e se la realtà consente di evidenziare, precedendolo in ogni caso, un pacifico rifiuto di adempiere a un dovere normativo e quindi giuridico, per ragioni inerenti al pensiero, alla religione o alle convinzioni personali. L'obiezione di coscienza è legata al diritto alla privacy e alla libertà, quindi deve avere lo stesso trattamento, oltre alla presunzione di buona fede di chi la promuove, perché dal punto di vista formale è stabilito che, come regola generale, l'obbligatorietà del servizio militare prevale sulle idee, le opinioni, i pensieri e le convinzioni intime, e l'autenticità dell'obiezione deve essere dimostrata, dato che certamente alcuni cercano scuse per non svolgere il servizio militare.