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Esistono varie eziologie di oftalmoplegia. Tra queste, non va trascurata una sindrome paraneoplastica. Riportiamo il caso di un paziente senza storia di neoplasia che ha presentato una diplopia binoculare associata a una sindrome cerebellare. L'evoluzione è segnata due giorni dopo dal coinvolgimento dei nervi oculomotori. Le indagini neurofisiologiche, oftalmologiche e biologiche sono risultate normali. Le circostanze in cui si è verificata l'oftalmoplegia hanno guidato la diagnosi eziologica. Alla luce dei risultati clinici e paraclinici, sono state discusse le ipotesi diagnostiche della…mehr

Produktbeschreibung
Esistono varie eziologie di oftalmoplegia. Tra queste, non va trascurata una sindrome paraneoplastica. Riportiamo il caso di un paziente senza storia di neoplasia che ha presentato una diplopia binoculare associata a una sindrome cerebellare. L'evoluzione è segnata due giorni dopo dal coinvolgimento dei nervi oculomotori. Le indagini neurofisiologiche, oftalmologiche e biologiche sono risultate normali. Le circostanze in cui si è verificata l'oftalmoplegia hanno guidato la diagnosi eziologica. Alla luce dei risultati clinici e paraclinici, sono state discusse le ipotesi diagnostiche della malattia di DEVIC e della sindrome di Miller Fischer. Quest'ultima è stata mantenuta in considerazione della dimostrazione dell'anticorpo "anti Leucine rich glioma inactivated 1" nel liquido cerebrospinale. Dopo il fallimento della terapia corticosteroidea, è stato istituito un protocollo di trattamento con immunoglobuline, con una valutazione clinica a tre mesi che ha mostrato una buona evoluzione. Questo caso evidenzia la complessità diagnostica della sindrome paraneoplastica neurologica, un'entità rara che rimane ancora oggi poco conosciuta dagli operatori sanitari a causa delle sue diverse presentazioni cliniche.
Autorenporträt
F. KENMOGNE KAMDEM Neurologe mit Ausbildung an der Universität Pierre Marie Curie und Franche Comté(FR). Spezialisiert auf neurovaskuläre Pathologien, Epileptologie, Berufserfahrung mit neuroonkologischen Pathologien. Assistenzzeit an der Pitié Salpêtrière und am C.H.U. de Besançon. Derzeit praktischer Arzt im Krankenhauszentrum von Arras.