Nel corso della storia, le donne nere sono state considerate come l'altro oggettivato da manipolare e controllare. Come oggetti, la loro esistenza è stata definita, creata e rappresentata da individui più potenti. Le narrazioni delle donne nere, tuttavia, sono nate come risposta alle rappresentazioni bigotte della femminilità nera e si concentrano sulla necessità della lotta delle donne nere per sfidare e rovesciare le ingiustizie razziali e patriarcali al fine di generare un'identità autoaffermativa. Attraverso l'analisi di romanzi selezionati di scrittrici afroamericane, questo libro esplora il desiderio delle donne nere di creare identità solide nonostante gli ostacoli intersezionali. Spiega il modo in cui queste scrittrici evidenziano gli sforzi persistenti delle protagoniste per sfidare le forze patriarcali e razziali dominanti e concepiscono vari mezzi innovativi per perseguire l'auto-realizzazione. Poiché queste scrittrici si concentrano sul sottolineare l'esperienza unica delle donne nere, le loro opere diventano parte di un'agenda rivoluzionaria che considera l'identità femminile nera come un'entità rizomatica piuttosto che arborescente.