OPERAZIONI DI MANTENIMENTO DELLA PACE DELLE NAZIONI UNITE IN MALI
Un mandato ambizioso con applicazioni complesse
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La crisi in Mali nel 2012 è iniziata con una ribellione tuareg, la quarta dall'indipendenza del paese nel 1960. In conformità con il meccanismo previsto dall'articolo 39 della Carta delle Nazioni Unite (ONU), la risoluzione 2085 descrive la situazione nel nord del Mali come una "minaccia alla pace e alla sicurezza internazionale" e la risoluzione 2100 autorizza lo spiegamento della MINUSMA. Il suo mandato la autorizza a "utilizzare tutti i mezzi necessari" per il raggiungimento di determinati obiettivi, ma questo non la trasforma automaticamente in un'operazione di peace enforcement, poiché...
La crisi in Mali nel 2012 è iniziata con una ribellione tuareg, la quarta dall'indipendenza del paese nel 1960. In conformità con il meccanismo previsto dall'articolo 39 della Carta delle Nazioni Unite (ONU), la risoluzione 2085 descrive la situazione nel nord del Mali come una "minaccia alla pace e alla sicurezza internazionale" e la risoluzione 2100 autorizza lo spiegamento della MINUSMA. Il suo mandato la autorizza a "utilizzare tutti i mezzi necessari" per il raggiungimento di determinati obiettivi, ma questo non la trasforma automaticamente in un'operazione di peace enforcement, poiché la natura coercitiva di un'operazione non è determinata dall'autorizzazione all'uso della forza, ma dall'agire senza il consenso dello Stato ospite. Nonostante gli sforzi dell'ONU per migliorare il mandato della MINUSMA, ci sono grandi sfide per la sua attuazione. Cinque anni dopo la firma dell'accordo di Algeri, il Mali è ancora lontano da una pace effettiva. In questo contesto, qual è il futuro della missione ONU in Mali?