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Il libro tratta lo studio delle autobiografie di scrittrici indiane Dalit intitolate "Karukku" di Bama del Tamil Nadu e "La trama della mia vita" di Urmila Pawar del Maharashtra in India. È stato osservato che gli scrittori creativi indiani hanno subito l'influenza dei fenomeni socio-politici dinamici del periodo in cui scrivevano, in particolare gli scrittori Dalit come Bama e Pawar si sono dimostrati potenziali esponenti delle questioni significative legate alla società emarginata del periodo. Quest'opera fornisce una cornice di riferimenti sociali, politici, economici e culturali all'estetica Dalit. Presenta una complessa rete di riferimenti socio-politici e di connotazioni culturali. Il libro esplora anche come i Dalit in India abbiano affrontato diversi tipi di problemi, in quanto emarginati dall'economia tradizionale, discriminati nel contesto culturale e poco riconosciuti per il loro contributo. Tutte queste questioni sono discusse in modo convincente dall'autore. Queste autobiografie sono discusse alla luce di alcuni fatti della società indiana. L'opera mette in luce le caste e le tradizioni che hanno costretto le donne alla periferia della società e la loro resistenza alle ingiustizie.