La contaminazione del suolo e delle acque sotterranee può rappresentare un rischio per la salute umana e gli ecosistemi. Per questo motivo, sono state applicate molte tecniche per bonificare queste aree al fine di ripristinare il più possibile le caratteristiche naturali. Una di queste è l'ossidazione chimica in situ. Questa tecnica consiste nell'applicare un agente ossidante che reagisce direttamente con i contaminanti presenti nell'ambiente sotterraneo. Poiché vi è una grande interazione chimica, la conoscenza sia del suolo, attraverso buoni metodi chimici e fisici, sia del reagente è indispensabile per ottenere il risultato atteso.