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La giustificazione dei giudizi morali sussiste come uno dei punti interrogativi recalcitranti della filosofia; sono in qualche modo diversi dai cosiddetti giudizi fattuali; hanno un valore cognitivo; cosa potrebbe mai giustificarli, se non altro, nonostante il presunto divario tra i fatti da un lato e i valori dall'altro? Credo che sia, almeno nella prima epoca moderna, l'eredità di Humean nell'etica avere occhi per la fallacia naturalistica e talvolta la disperazione per il ponte apparentemente inspiegabile tra "È" e "Ought".Indagherò se Nietzsche ha una soluzione propria al problema e, se ce…mehr

Produktbeschreibung
La giustificazione dei giudizi morali sussiste come uno dei punti interrogativi recalcitranti della filosofia; sono in qualche modo diversi dai cosiddetti giudizi fattuali; hanno un valore cognitivo; cosa potrebbe mai giustificarli, se non altro, nonostante il presunto divario tra i fatti da un lato e i valori dall'altro? Credo che sia, almeno nella prima epoca moderna, l'eredità di Humean nell'etica avere occhi per la fallacia naturalistica e talvolta la disperazione per il ponte apparentemente inspiegabile tra "È" e "Ought".Indagherò se Nietzsche ha una soluzione propria al problema e, se ce l'ha, se è davvero una soluzione di Humean. Una lettura humeana di Nietzsche è possibile, e credo sostenibile, dato che entrambi gli autori hanno una filosofia della mente particolare, e un pizzico di naturalismo: il principale principio comune sembra essere la credenza nella causalità come processo psicologico basato su un naturale bisogno di spiegare gli eventi e come motivazione morale. Entrambi hanno derivato artificialmente la moralità e le virtù morali, non lasciando spazio a scorciatoie deontologiche.
Autorenporträt
El Dr. Ertürk Demirel tiene una maestría en ética y un doctorado en filosofía política. Actualmente enseña cursos de filosofía en varias universidades.