24,99 €
inkl. MwSt.

Versandfertig in 6-10 Tagen
payback
12 °P sammeln
  • Broschiertes Buch

Questo lavoro analizza l'ipotesi neocontrattualista contemporanea, in particolare l'idea di imparzialità come premessa per la giustizia sociale. Di fronte a quella che è stata definita l'insufficienza di questa prospettiva, sono state analizzate le critiche comunitariste che hanno evidenziato alcuni limiti dell'ipotesi liberal-contrattualista. Prendendo John Rawls come cornice teorica del neocontrattualismo morale, è stato dimostrato che le critiche comunitariste che hanno enfatizzato la storia e la relativizzazione dei costumi come paletti per una filosofia morale hanno lasciato da parte gli…mehr

Produktbeschreibung
Questo lavoro analizza l'ipotesi neocontrattualista contemporanea, in particolare l'idea di imparzialità come premessa per la giustizia sociale. Di fronte a quella che è stata definita l'insufficienza di questa prospettiva, sono state analizzate le critiche comunitariste che hanno evidenziato alcuni limiti dell'ipotesi liberal-contrattualista. Prendendo John Rawls come cornice teorica del neocontrattualismo morale, è stato dimostrato che le critiche comunitariste che hanno enfatizzato la storia e la relativizzazione dei costumi come paletti per una filosofia morale hanno lasciato da parte gli aspetti socio-economici che sono alla base delle relazioni sociali. In questo senso, rivolgendosi agli aspetti positivi del neocontrattualismo, si è affermata l'ipotesi della divisione sociale del lavoro come atto fondante e teorico per l'analisi delle ingiustizie sociali che non richiede l'idea di imparzialità.
Autorenporträt
Dottorato di ricerca in Filosofia presso l'UFRJ. Dottorato in Scienze sociali presso la PUC-Rio. Post-dottorato in Studi di Genere e Diritti Umani presso il programma PNPD/Capes del Dipartimento di Giurisprudenza dell'UNESA. Ricercatore nelle aree della teoria di genere, della teoria politica e dei diritti umani.