Sia gli studi sugli antichi volgari settentrionali sia quelli sui volgarizzamenti medievali della Bibbia rappresentano ambiti di vivace ricerca negli ultimi decenni.
Il libro si propone come contributo a entrambi i campi. Per il primo versante, si offre un'edizione della Passione armonizzata in prosa tramandata dal manoscritto quattrocentesco Trivulziano 1993; il lavoro è corredato da un'analisi della lingua del testo, identificata come antico milanese e descritta partitamente nei suoi aspetti fonetici, morfologici, sintattici e lessicali. Per il secondo ambito di ricerca, si inquadra il testo del Trivulziano 1993 all'interno di un gruppo di volgarizzamenti in prosa di Passioni armonizzate, per lo più collocabili nell'Italia settentrionale, che erano finora sconosciuti o poco noti, evidenziandone i nessi e inserendoli nella tradizione del Diatessaron.
Il lavoro è indirizzato dunque a cultori di linguistica e filologia italiana e romanza così come a chi si occupa di letteratura religiosa medievale e studi biblici.
Il libro si propone come contributo a entrambi i campi. Per il primo versante, si offre un'edizione della Passione armonizzata in prosa tramandata dal manoscritto quattrocentesco Trivulziano 1993; il lavoro è corredato da un'analisi della lingua del testo, identificata come antico milanese e descritta partitamente nei suoi aspetti fonetici, morfologici, sintattici e lessicali. Per il secondo ambito di ricerca, si inquadra il testo del Trivulziano 1993 all'interno di un gruppo di volgarizzamenti in prosa di Passioni armonizzate, per lo più collocabili nell'Italia settentrionale, che erano finora sconosciuti o poco noti, evidenziandone i nessi e inserendoli nella tradizione del Diatessaron.
Il lavoro è indirizzato dunque a cultori di linguistica e filologia italiana e romanza così come a chi si occupa di letteratura religiosa medievale e studi biblici.
"In conclusione, se Paolo Pellegrini aveva notato che "chi si è occupato e si occupa del Diatessaron [i. e. ma l'osservazione è valida anche per le Armonie evangeliche e per le Passioni] solitamente dispone di competenze filologiche neotestamentarie, ma è poco attrezzato sul terreno della filologia, e viceversa", l'A. possedendo entrambe le competenze ha potuto interpretare assai meglio il testo e illuminarne il significato."Enea Pezzini in: Revue de Linguistique Romane, Tome 82, Janvier-Juin 2018, No. 325-326, 214-221