Questa pubblicazione è un contributo alla storia e alla memoria del patrimonio culturale immateriale narrativo in Algeria. Nell'ambito delle sue ricerche, l'autore si è imbattuto, grazie alle tecnologie dell'informatizzazione, della numerazione e della digitalizzazione, in un tesoro conosciuto dal pubblico e da un gran numero di ricercatori nelle diverse specialità e settori delle scienze sociali e umane.Il lavoro riguarda principalmente la presentazione di un racconto dimenticato, scritto ad Orano e ritrovato a Tlemcen, rispettivamente antica città ispano-ottomana e antica capitale del Maghreb centrale. D'altra parte, la versione originale introvabile del conte "Le Génie de l'Aidour" è scritta in lingua araba dialettale locale. Per evitare la perdita definitiva, l'autore ha anticipato la traduzione del conte popolare, accompagnata dalla presentazione del traduttore e dalle sue impressioni, cellule di un militare del colonialismo francese in Algeria.