Nel 2001 ho dato una prima interpretazione della teoria di Whorf nel libro Benjamin Lee Whorf y el proceso de intelección, Universidad de Almería. Il libro che presento ora si propone di riprendere quanto studiato nel 2001 e di arricchire questo studio di Whorf mettendo in relazione la teoria di Whorf con la filosofia e con la linguistica del XX secolo, la linguistica della competenza linguistica. Nell'opera di Whorf, che consiste in diciotto studi pubblicati in diverse riviste, possiamo stabilire un prima e un dopo nel 1941: prima del 1941 Whorf era un antropologo che studiava le lingue esotiche, e dal 1941 Whorf si presenta come filosofo del linguaggio. La scoperta della filosofia da parte di Whorf è stata graduale. La filosofia di Whorf nasce indirettamente dalla mano della dottrina teosofica, una dottrina che arriva a mettere in pratica la filosofia trascendentale di Kant: la conoscenza a priori, un metodo di studio della conoscenza che ha la sua giustificazione nel suo stesso concetto, è anteriore all'esperienza perché è solo frutto della ragione. La conoscenza a priori si contrappone alla conoscenza a posteriori, quella che viene dopo l'esperienza.