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Il libro analizza la risposta di un teologo ad una lettrice di un assai diffuso settimanale cattolico. La lettrice domanda: "Perché Dio non ha perdonato il peccato originale?". IL teologo risponde: "(Non) si può sostenere che Dio non abbia perdonato il peccato originale, piuttosto non ne ha impedito le conseguenze". La tesi sostenuta dall'autore di questo libro è: Dio è inattingibile dalle offese delle sue creature; se si rifiuta l'attributo divino della inattingibilità, non si può rifiutare che Dio, per la Sua essenza coincidente con l'amore, perdoni peccato e le sue "conseguenze". Il peccato…mehr

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Produktbeschreibung
Il libro analizza la risposta di un teologo ad una lettrice di un assai diffuso settimanale cattolico. La lettrice domanda: "Perché Dio non ha perdonato il peccato originale?". IL teologo risponde: "(Non) si può sostenere che Dio non abbia perdonato il peccato originale, piuttosto non ne ha impedito le conseguenze". La tesi sostenuta dall'autore di questo libro è: Dio è inattingibile dalle offese delle sue creature; se si rifiuta l'attributo divino della inattingibilità, non si può rifiutare che Dio, per la Sua essenza coincidente con l'amore, perdoni peccato e le sue "conseguenze". Il peccato originale, sia esso fatto derivare da Genesi 3 o da altro, contraddice il dato scientifico sul processo d'ominazione e il paragrafo 303 del Catechismo della Chiesa Cattolica, 1992. palladino.stefano@libero.it