Questo libro è un lavoro di ricerca empirica sui processi tanatologici di perdita e lutto in sei professori universitari, come risultato delle loro esperienze di insegnamento di un nuovo curriculum in psicologia. L'esperienza di questi processi è stata affrontata attraverso storie di vita, significati, elaborazioni personali e narrazioni personali, registrate attraverso un'intervista in profondità di 10 domande, formulate a questo scopo. La metodologia guida è stata il modello di analisi strutturale delle scienze umane e sociali, con un orientamento umanistico. I dati ottenuti hanno mostrato gli elementi cognitivi ed esperienziali in gioco, dei partecipanti, di fronte a un cambiamento nell'insegnamento del sapere, nella formazione curricolare degli studenti, da un modello di modernità, classico e ortodosso, come quello comportamentale, a uno di postmodernità, multiplo e diversificato, di sei tradizioni teoriche. Si riflette su questo improvviso cambiamento nell'insegnamento e sul suo impatto minaccioso sul lavoro accademico in crisi, che sviluppa situazioni di conflitto personale e didattico, inteso alla luce della psicotanatologia umanistica.