Lo scompenso cardiaco si caratterizza, da un punto di vista funzionale, come una patologia che causa limitazioni nello svolgimento delle attività della vita quotidiana e conseguente perdita di autonomia funzionale e strumentale, a causa dei suoi classici sintomi quali dispnea, edema, facile stanchezza e intolleranza all'attività. Questa sintomatologia porta il paziente a diventare progressivamente dipendente e a ricercare l'inattività come mezzo per conservare le energie ed evitare i sintomi.È ormai noto che l'esercizio fisico è benefico e sicuro se applicato in base alle caratteristiche del paziente e alle sue condizioni cliniche, anche nella fase di stabilizzazione della fase acuta della patologia.Gli obiettivi di questo studio sono stati quelli di identificare le variabili che promuovono una migliore risposta all'esercizio fisico nei pazienti in fase acuta e di capire se l'esercizio fisico strutturato e supervisionato in fase acuta permetta ai pazienti di migliorare la loro resistenza all'esercizio e di conseguenza di migliorare le loro condizioni fisiche e le prestazioni nelle attività della vita quotidiana.