Questo libro fa parte di un processo evolutivo di cambiamento di paradigma nel pensiero urbanistico nell'era dell'Antropocene. Esplora i progressi teorici inerenti ai concetti di pianificazione ambientale incentrati sul dualismo urbano/rurale. Come si può conciliare questa dualità, visto che l'espansione urbana sta compromettendo le risorse delle generazioni future? L'ipotesi dell'approccio innovativo è che la prova dei vincoli motivi posture creative stimolate dai concetti di biodiversità, riciclaggio, costo complessivo e partecipazione dei cittadini. In breve, l'urbanistica ecologica oscilla tra le sfide dell'ottimizzazione dei beni comuni e i limiti del consumismo. Guardando oltre le questioni demografiche, mette in prospettiva le nozioni di minimalismo come conseguenza della transizione ecologica, la resilienza urbana e il suo corollario di frugalità, estendendo la riflessione a una scala globale e a tutti gli esseri viventi. Facendo eco all'economia circolare e alla cura, il loro legame con la natura mira a gestire meglio la diversità sociale e l'equilibrio tra materiale e spirituale.