Questo libro affronta uno studio sulla resistenza dei giovani neri e poveri agli effetti del razzismo e sulla mortificazione prodotta dagli omicidi che colpiscono questa popolazione in Brasile. Noi autori brasiliani siamo chiamati a scrivere su questo tema perché facciamo parte di questo popolo composto principalmente da neri schiavizzati, discendenti di africani. Questa nostra triste storia ci abita, che abbiamo o meno la pelle nera, il che definisce la rilevanza di questo tema. La schiavitù ha lasciato un segno nella nostra contemporaneità e dobbiamo prenderla in considerazione in modo critico e metterla in evidenza. Crediamo che la produzione di conoscenza nel Paese debba concentrarsi sui suoi cittadini, in questo caso gli adolescenti neri e periferici, sviluppando uno studio sul diritto alla città. La produzione di conoscenza è un veicolo politico fondamentale in questo processo e deve avere una chiara posizione antirazzista. Questa segregazione è nostra oggi e deve essere visibile a tutti come un problema di cui siamo responsabili, dando visibilità alla resistenza, alla disobbedienza e alle costruzioni di appartenenza come: Pixação e Graffiti, intesi come produzioni di salute.