Lo scopo di questo capitolo del libro è quello di presentare le ultime ricerche di base sul ruolo del polimorfismo nel promotore del fattore inibitore della migrazione dei macrofagi (MIF) e il rischio di cancro alla vescica. Il gene MIF si trova sul cromosoma 22q11.2 e la regolazione è controllata da due siti polimorfici nella regione del promotore. Il primo sito è costituito dalla ripetizione CATT a -794 che si ripete 5-8 volte e il secondo sito è un polimorfismo a singolo nucleotide a -173(G/C) che è associato a una maggiore attività del promotore in alcune linee cellulari tumorali e l'attività è proporzionale all'aumento dei livelli di MIF nel siero. La MIF aumenta la trascrizione, l'attivazione e la vitalità dei macrofagi, insieme ai suoi effetti inibitori sui linfociti citotossici delle cellule antitumorali, suggerendo che la sovraespressione della MIF nelle neoplasie in via di sviluppo possa agire di concerto per facilitare l'aumento della crescita tumorale, il che rappresenta un importante legame tra infiammazione e cancro a causa del suo ruolo pro-infiammatorio. Il MIF si lega al dominio extracellulare del CD74 con elevata affinità e avvia una cascata di segnalazione.