Portata e limiti del soft power in Africa - Mulendja Dady, Justin
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Sebbene l'interesse di poteri come : Russia, Cina e Francia per l'Africa non è recente, la presenza di queste potenze sul continente africano ha Sebbene l'interesse di potenze come Russia, Cina e Francia per l'Africa non sia recente, la loro presenza nel continente africano si è notevolmente rafforzata a partire dagli anni Duemila, soprattutto per effetto della politica di internazionalizzazione delle imprese multinazionali, che ha permesso a queste potenze di aumentare la propria influenza. Nella sfera economica, il soft power si ottiene attraverso la creazione di zone economiche speciali,…mehr

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Produktbeschreibung
Sebbene l'interesse di poteri come : Russia, Cina e Francia per l'Africa non è recente, la presenza di queste potenze sul continente africano ha Sebbene l'interesse di potenze come Russia, Cina e Francia per l'Africa non sia recente, la loro presenza nel continente africano si è notevolmente rafforzata a partire dagli anni Duemila, soprattutto per effetto della politica di internazionalizzazione delle imprese multinazionali, che ha permesso a queste potenze di aumentare la propria influenza. Nella sfera economica, il soft power si ottiene attraverso la creazione di zone economiche speciali, mentre la politica degli aiuti permette di combinare hard power e soft power contribuendo a migliorare l'immagine del donatore. Il soft power di Russia, Cina e Francia costituisce un pericolo per l'Africa, e se sì come? Questa è la problematica di questo lavoro.
Autorenporträt
Justin Mulendja Dady wurde in Swima, Fizi-Territorium, Provinz Süd-Kivu, DRK, geboren. Er ist Internationalist mit einem Postgraduiertenabschluss in Internationalen Beziehungen von der Universität Lubumbashi. Er ist Vizepräsident der Association d'Aide pour le Progrès et le Développement (A.A.P.D/ Süd-Kivu). Koodinator der Eca Esongo Saleh Foundation.