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Questo lavoro si concentra sull'implicazione della gestione multi-stakeholder sulle pratiche strategiche di un tipo particolare di impresa sociale: la società cooperativa di interesse collettivo (SCIC). Le SCIC sono nuovi tipi di imprese cooperative che offrono una risposta di mercato a una domanda sociale (oggetto di utilità sociale), il tutto all'interno di un'organizzazione "multi-interesse". Queste due specificità hanno ovviamente un impatto sulle loro pratiche strategiche (cioè sia sul progetto che sul processo strategico) alimentando la riflessione ma anche generando tensioni. Cercheremo…mehr

Produktbeschreibung
Questo lavoro si concentra sull'implicazione della gestione multi-stakeholder sulle pratiche strategiche di un tipo particolare di impresa sociale: la società cooperativa di interesse collettivo (SCIC). Le SCIC sono nuovi tipi di imprese cooperative che offrono una risposta di mercato a una domanda sociale (oggetto di utilità sociale), il tutto all'interno di un'organizzazione "multi-interesse". Queste due specificità hanno ovviamente un impatto sulle loro pratiche strategiche (cioè sia sul progetto che sul processo strategico) alimentando la riflessione ma anche generando tensioni. Cercheremo di mostrare in che misura questi contributi e tensioni appaiono e come sono vissuti dagli attori e trasmessi dai documenti strategici. Per farlo, ci baseremo sulla testimonianza di sette dirigenti Scic della Linguadoca-Rossiglione. Il campo della governance delle imprese multi-stakeholder è ancora "non sviluppato", mobiliteremo varie discipline e lavori, a volte a priori lontani da considerazioni cooperative ma comunque rilevanti nel processo di costruzione dell'oggetto. Questo lavoro si concentra sull'implicazione della gestione multi-stakeholder sulle pratiche strategiche di un tipo particolare di impresa sociale: la società cooperativa di interesse collettivo (SCIC). Le SCIC sono nuovi tipi di imprese cooperative che offrono una risposta di mercato a una domanda sociale (oggetto di utilità sociale), il tutto all'interno di un'organizzazione "multi-interesse". Queste due specificità hanno ovviamente un impatto sulle loro pratiche strategiche (cioè sia sul progetto che sul processo strategico) alimentando la riflessione ma anche generando tensioni. Cercheremo di mostrare in che misura questi contributi e tensioni appaiono e come sono vissuti dagli attori e trasmessi dai documenti strategici. Per farlo, ci baseremo sulla testimonianza di sette dirigenti Scic della Linguadoca-Rossiglione. Il campo della governance delle imprese multi-stakeholder è ancora "non sviluppato", mobiliteremo varie discipline e lavori, a volte a priori lontani da considerazioni cooperative ma comunque rilevanti nel processo di costruzione dell'oggetto.
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Autorenporträt
Graduado del Instituto de Estudios Políticos de Rennes y de un Máster 2 en Gobernanza y Administración de Organizaciones de la Economía Social y Solidaria (Universidad de Montpellier 3).