Le pratiche pastorali dell'allevamento mobile, sancite dalla transumanza, dal nomadismo e dal sistema "Agdal", riflettono la storia e la sensibilità dell'attività pastorale nelle montagne boscose dell'Atlante marocchino. Fino all'inizio del XX secolo, i gruppi sociali e le comunità pastorali che occupavano le zone boschive e sfruttavano le loro risorse, secondo una logica fondante di consolidamento della loro identità comunitaria e della legittimità dell'occupazione del loro territorio. Questo sapere locale merita di essere mantenuto e alimentato dall'emergere di nuovi approcci al pagamento dei servizi ecosistemici in un contesto socio-ecologico segnato dal cambiamento globale.