43,99 €
inkl. MwSt.
Versandkostenfrei*
Versandfertig in 1-2 Wochen
payback
22 °P sammeln
  • Broschiertes Buch

Nel cuore delle reti alimentari, la diversità e la dinamica dei piccoli mammiferi sono ottimi indicatori dello stato di salute degli ecosistemi. La nostra ricerca si basa sull'analisi spaziale e temporale del consumo di piccoli mammiferi da parte di due loro predatori: la genetta comune e il lupo reale africano. Lo studio che ne è scaturito è stato condotto nel massiccio montuoso di Edough da dicembre 2018 a febbraio 2020, dove abbiamo potuto raccogliere un totale di 390 escrementi, di cui 210 appartenenti alla genetta comune e 180 al lupo dorato africano. Abbiamo effettuato un'identificazione…mehr

Produktbeschreibung
Nel cuore delle reti alimentari, la diversità e la dinamica dei piccoli mammiferi sono ottimi indicatori dello stato di salute degli ecosistemi. La nostra ricerca si basa sull'analisi spaziale e temporale del consumo di piccoli mammiferi da parte di due loro predatori: la genetta comune e il lupo reale africano. Lo studio che ne è scaturito è stato condotto nel massiccio montuoso di Edough da dicembre 2018 a febbraio 2020, dove abbiamo potuto raccogliere un totale di 390 escrementi, di cui 210 appartenenti alla genetta comune e 180 al lupo dorato africano. Abbiamo effettuato un'identificazione tassonomica dei piccoli mammiferi consumati dai due predatori, analizzando poi alcuni parametri della struttura della popolazione di piccoli mammiferi e la sua variazione stagionale in ambienti naturali. Dopo l'elaborazione delle feci, siamo riusciti a identificare 04 specie di piccoli mammiferi, con una sovrapposizione di nicchie trofiche tra i due predatori, particolarmente marcata nel periodo invernale. Questi risultati confermano lo status dei due predatori simpatici come campionatori della biodiversità dei micromammiferi negli ambienti naturali.
Hinweis: Dieser Artikel kann nur an eine deutsche Lieferadresse ausgeliefert werden.
Autorenporträt
A Dra. BELBEL Fatma tem um doutoramento em ecologia, é autora de numerosas publicações sobre a diversidade de micromamíferos na dieta de vários predadores no nordeste da Argélia e foi recentemente recrutada como investigadora permanente no Centro Nacional de Investigação Ambiental, onde prossegue o seu trabalho.