L'idoneità agroclimatica, unita all'abbondanza di dotazioni naturali, conferisce all'India un vantaggio comparativo unico nella coltivazione di una varietà di colture orticole. In considerazione del potenziale di sicurezza nutrizionale, della capacità di generare occupazione e dei guadagni in valuta estera, le colture orticole hanno ottenuto la massima priorità negli ultimi due piani quinquennali. L'India è uno dei maggiori produttori mondiali di prodotti agricoli e il secondo produttore di frutta e verdura. L'agricoltura rappresenta circa il 14,7% dei proventi totali delle esportazioni del Paese. Il Paese dispone inoltre di uno dei più grandi sistemi di ricerca agricola al mondo e di una base relativamente ben sviluppata per la ricerca, lo sviluppo e l'estensione. Negli ultimi quarant'anni, l'India è diventata autosufficiente in termini di cereali alimentari e ora ha un'eccedenza. La produzione di cereali alimentari è aumentata da 89,4 milioni di tonnellate nel 1964-1965 a 211,3 milioni di tonnellate nel 2001-2002, grazie alla diffusione e all'adozione della tecnologia della rivoluzione verde.