Il libro fornisce, sotto forma di articoli individuali, alcuni dei risultati dei molti anni di ricerca degli autori sui problemi dei crimini sconosciuti, latenti (nascosti), invisibili dei bolscevichi, che continuano oggi in tutto lo spazio post-sovietico. Esaminiamo basi fondamentalmente nuove del lavoro e dell'attività creativa (in particolare, scientifica) che differiscono da quelle dei bolscevichi. Si dimostra che il lavoro e il lavoro creativo sono tipi di attività qualitativamente diversi, e il concetto di "lavoro creativo" introdotto dai bolscevichi è un malinteso giuridico ed economico e un imbroglio che porta a violazioni dei diritti umani e crimini. Anche l'Accademia delle Scienze (AS) di oggi è basata sulle stesse truffe e pratiche fraudolente inventate dai comunisti. Si è scoperto che l'Accademia è un'organizzazione illegittima, dove i crimini che vanno avanti dai tempi del soviet sono commessi da un gruppo di persone con una cospirazione preventiva. Si dimostra che oggi in NA, creare un'opera, un articolo scientifico è una questione privata di un individuo e l'interferenza nella vita privata è vietata dalla legge. È stabilito che gli accademici e i membri dell'Accademia delle Scienze post-sovietica sono stati "eletti" illegalmente, e quindi sono illegittimi.