Le autorità locali centrafricane soffrono di mali che hanno cause più profonde e che costituiscono punti di riflessione centrali per una migliore comprensione delle situazioni di povertà prevalenti. Le modalità di organizzazione politica (rappresentanza locale dipendente dal potere centrale), l'organizzazione economica basata su una bassa produttività agropastorale, frutto della mancanza di sostegno politico a un coerente decentramento tecnico, e l'organizzazione culturale, che si colloca tra una tradizione invecchiata e una modernità scarsamente controllata, non offrono un quadro favorevole a una reale appropriazione delle innovazioni che spesso provengono dall'esterno. L'atteggiamento attendista adottato dalle autorità locali in risposta alle ingiunzioni del governo centrale spiega la debolezza di una dinamica endogena in grado di guidare il cambiamento qualitativo atteso dagli attori locali? Questo modesto lavoro mira a far luce sullo stato attuale della governance delle autorità locali, sugli ostacoli allo sviluppo endogeno e sulle prospettive di rivitalizzazione attraverso la visione politica del decentramento nella Repubblica Centrafricana.