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Il biocarbonio è definito come il residuo di materia organica solida non agglomerata di origine vegetale o animale che risulta dalla carbonizzazione per mezzo del calore in assenza di aria a una temperatura superiore a 300°C. Il biochar (sinonimo di biocarbonio) è emerso come una potenziale strategia win-win per la mitigazione dei cambiamenti climatici e la produzione alimentare su scala globale. A causa dell'esaurimento dei combustibili fossili e dei loro effetti nocivi sull'ambiente, e dei costi relativamente bassi, il biocarbone si è presentato come una valida alternativa. Inoltre, l'uso…mehr

Produktbeschreibung
Il biocarbonio è definito come il residuo di materia organica solida non agglomerata di origine vegetale o animale che risulta dalla carbonizzazione per mezzo del calore in assenza di aria a una temperatura superiore a 300°C. Il biochar (sinonimo di biocarbonio) è emerso come una potenziale strategia win-win per la mitigazione dei cambiamenti climatici e la produzione alimentare su scala globale. A causa dell'esaurimento dei combustibili fossili e dei loro effetti nocivi sull'ambiente, e dei costi relativamente bassi, il biocarbone si è presentato come una valida alternativa. Inoltre, l'uso eccessivo di fertilizzanti chimici, dannosi per l'uomo e per l'ambiente, e il costo elevato degli ormoni vegetali, i batteri fotosintetici e i batteri azotofissatori sono fonti naturali e biologiche valide e affidabili per la produzione di biocarbonio attraverso l'aumento della biomassa e della produttività delle piante. I due batteri utilizzati nel corso di questo studio sono stati il batterio fotosintetico (Rhodospirillum rubrum) e il batterio azotofissatore (Rhizobium leguminosarum). Si può concludere con sicurezza che il biocarbonio è un obiettivo perfetto da produrre come fonte di energia rinnovabile di successo utilizzando diverse tecniche e protocolli di miglioramento del suolo.
Autorenporträt
Heshmat Aldesuquy, is the professor of plant physiology and head of Botany Department as well as Chief, division of physiology of Botany Department, Faculty of Science, Mansoura University, Egypt. He participated in more than five national research projects. Further, published 15 international books (LAP, Germany) as well as one hundred papers.