Questo lavoro riguarda la produzione di bioetanolo come combustibile alternativo da biomassa lignocellulosica. La biomassa lignocellulosica utilizzata è il saccharum spontaneum, un'erbaccia resistente diffusa in tutta l'India e nei climi subtropicali con un valore economico scarso o nullo. Il microrganismo utilizzato è Pichia stipitis, un lievito in grado di degradare efficacemente sia gli esosi che i pentosi. Questo lavoro è nuovo per il suo approccio che prevede l'utilizzo di un substrato diverso e di un microbo efficiente.