In Venezuela, come in tutti i Paesi sottosviluppati dell'America Latina, è evidente l'esistenza di politiche statali mirate alla produzione agricola nel settore suino, dove si incoraggia la dipendenza capitalistica, con un modello economico intensivo, rentier e mercantilista, con il logoro discorso della crescita demografica con la promozione e lo sviluppo dell'industria dipendente. Stabilendo una cultura sottomessa di individualismo, egoismo, attaccando qualsiasi forma di organizzazione collettiva, nascondendo il potere popolare, le persone organizzate e le organizzazioni comunitarie, quando è proprio lì che si trovano le migliori condizioni di vita e il potenziale produttivo, diventando l'autorità velata del sistema capitalista. Questo ha portato all'imposizione di condizioni di rigidità sociale, economica e culturale, unita a una produzione rurale suina minata, causando l'abbandono della terra e della produzione verso le grandi città come specchio del sottosviluppo.