Progettazione e implementazione di impulsi vettoriali spaziali
Inverter a modulazione di larghezza
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Il rapido sviluppo di dispositivi elettronici di potenza ad alta frequenza di commutazione è stato significativo nell'ultimo decennio e ha portato a una più ampia applicazione degli inverter a sorgente di tensione (VSI) nella generazione di energia elettrica in corrente alternata. L'uso di VSI comporta tecniche di modulazione che controllano gli interruttori di VSI, come la modulazione di larghezza di impulso sinusoidale (SPWM), la modulazione selettiva armonica sinusoidale e la modulazione vettoriale spaziale (SVM). La tendenza all'utilizzo di PWM vettoriali spaziali (SVPWM) è in aumento g...
Il rapido sviluppo di dispositivi elettronici di potenza ad alta frequenza di commutazione è stato significativo nell'ultimo decennio e ha portato a una più ampia applicazione degli inverter a sorgente di tensione (VSI) nella generazione di energia elettrica in corrente alternata. L'uso di VSI comporta tecniche di modulazione che controllano gli interruttori di VSI, come la modulazione di larghezza di impulso sinusoidale (SPWM), la modulazione selettiva armonica sinusoidale e la modulazione vettoriale spaziale (SVM). La tendenza all'utilizzo di PWM vettoriali spaziali (SVPWM) è in aumento grazie alla loro più semplice realizzazione digitale e al migliore utilizzo del bus DC. Un inverter a due livelli che utilizza la strategia di modulazione vettoriale spaziale è stato modellato e simulato con un carico RL variabile utilizzando il software MATLAB/SIMULINK. Un microcontrollore è utilizzato per generare il segnale SVPWM necessario per attivare i gate del ponte MOSFET dell'inverter. Il risultato sperimentale è stato ottenuto variando il carico RL e confrontato con il risultato della simulazione.
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