Il sistema di rilascio di farmaci auto-microemulsionanti (SMEDDS) di nitrendipina è stato studiato per superare i problemi di scarsa solubilità e biodisponibilità. La strategia di formulazione comprendeva la selezione della fase oleosa sulla base di studi di solubilità satura e lo screening dei tensioattivi e dei co-surfattanti sulla base della loro capacità di emulsionare. Sono stati costruiti diagrammi di fase ternari per identificare la regione di autoemulsione. L'oleato di etile come olio, il Cremophore RH40 come tensioattivo e il PEG 400 come co-surfattante sono risultati essere componenti ottimizzati. La SMEDDS preparata è stata caratterizzata attraverso la dimensione delle gocce, il potenziale zeta, il tempo di auto-microemulsificazione e la determinazione del contenuto di farmaco. La formulazione ottimizzata ha mostrato un rilascio di farmaco in vitro del 98%, significativamente superiore a quello della soluzione di farmaco. Gli studi di spettroscopia infrarossa, calorimetria a scansione differenziale, SEM e diffrazione dei raggi X non hanno indicato alcuna incompatibilità tra farmaco, olio e tensioattivi. Dagli studi di stabilità delle SMEDDS solide non è emersa una diminuzione significativa del rilascio di farmaco e del contenuto di farmaco, pertanto la formulazione è risultata stabile e quindi è stato effettuato uno studio comparativo del rilascio in vitro del lotto ottimizzato.