L'attuale paradigma dell'eziopatogenesi della parodontite suggerisce che, sebbene le malattie parodontali siano patogene e specifiche del sito, le interazioni ospite-microbiche portano alla sovrapproduzione di enzimi distruttivi e mediatori pro-infiammatori che determinano l'estensione e la gravità della distruzione dei tessuti. Questo cambiamento di paradigma ha portato a una migliore comprensione delle risposte immunitarie dell'ospite e allo sviluppo di nuove strategie di trattamento che possono migliorare i risultati terapeutici e la gestione clinica complessiva dei pazienti con parodontite.