Questo libro analizza il Brasile e la Russia nel contesto dei mega-eventi sportivi. Nel campo delle relazioni internazionali, lo sport non è quasi mai visto come una possibilità di ascesa internazionale e di realizzazione di interessi diplomatici. Tuttavia, i mega-eventi sportivi hanno cambiato questa percezione, poiché sono stati ampiamente utilizzati dai Paesi come strumento di politica estera, in particolare attraverso il soft power. I Paesi cercano questi eventi per avere un ruolo più importante sulla scena mondiale per qualche giorno, per presentare la loro cultura, il loro Paese, il loro potere, il loro popolo o la loro identità. Se da un lato il Brasile sta cercando di diventare più assertivo nella regione, e forse in futuro di ottenere una posizione più prestigiosa sulla scena internazionale, la Russia sta cercando di ripristinare il paese come superpotenza mondiale. È molto difficile che l'evento possa collocare istantaneamente il Paese sulla scena internazionale, ma indubbiamente serve a migliorare l'immagine del Paese agli occhi del mondo e a metterlo sulla strada delle grandi potenze.